MONGA WARATAH, Il rimedio per le dipendenze, a cura di Maria Elisa Campanini

Aspettando il seminario del 15 e 16 aprile 2010 sulla Floriterapia Australiana del Bush e le dipendenze, vi presentiamo Monga Waratah un fiore del repertorio australiano molto utile in questi casi

La Telopea mongaensis è una piccola pianta sempreverde diffusa nei terreni aridi dell’Australia meridionale. In primavera, sui suoi rami sottili dal fogliame di un bel verde brillante sbocciano splendidi fiori rossi, grandi e vistosi, dalla particolare forma di una mano aperta che si protende, e ricchi di nettare profumato. 

Queste caratteristiche fanno simbolicamente pensare a una sorta di “generosità” e di “capacità di aiuto” della pianta, e sono espresse perfettamente da Monga Waratah, una famosa essenza floreale australiana preparata con le infiorescenze della Telopea mongaensis. Si tratta di un rimedio dall’energia molto potente, in grado di offrire sostegno e supporto alle persone che vivono situazioni di fragilità, debolezza di carattere e dipendenza emotiva e psicologica nei confronti di persone o comportamenti, tanto che in Australia viene ampiamente utilizzato come accompagnamento ai regimi alimentari dimagranti e come supporto ai trattamenti contro le dipendenze di qualunque tipo.

Questa essenza aiuta a contrastare l’insicurezza, la vulnerabilità emotiva, il bisogno di “attaccarsi” a persone o a comportamenti considerati rassicuranti e da cui ci si aspetta incoraggiamento e consolazione. Il rimedio è indicato per chi è schiavo del cibo, per chi beve troppo, per chi cerca nel fumo o in sostanze stupefacenti, euforizzanti ed eccitanti un’effimera illusione di benessere; ma si dimostra utilissimo anche per chi é intrappolato e soffocato in relazioni sentimentali e affettive sbagliate e non trova in se stesso la forza e il coraggio di troncare e “mettersi in salvo”. La mancanza di autonomia e l’incapacità di prendere decisioni indipendenti, senza appoggiarsi agli altri, rende queste persone facilmente influenzabili e soggette a personalità più forti o a comportamenti autodistruttivi. Pensiamo, per esempio, a come il cibo, l’alcool o le sigarette si trasformino, per tante persone, in una specie di “droga”, non percepita come pericolosa e difficile da controllare - anche perché facilmente reperibile e sempre a portata di mano - in grado di appagare immediatamente il bisogno di rassicurazione, di fornire un’illusoria consolazione dalle frustrazioni, dalla solitudine o dalle delusioni della vita quotidiana, fino al punto da trasformarsi in una dipendenza.

Monga Waratah aiuta a prendere finalmente coscienza dei propri disagi profondi, a “vedere” il problema nella sua gravità e rende consapevoli del proprio stato di dipendenza, primo passo per attuare qualunque cambiamento. Il rimedio trasmette l’energia interiore per “rompere” con le dipendenze, rende più volitivi e dona una maggiore sicurezza e fiducia nella propria capacità di cambiare le cose. E’ inoltre indicato per rafforzare il senso di autonomia in chi dipende troppo dal partner nelle relazioni sentimentali e continua a ricadere in sofferenze e delusioni a causa dell’eccessiva fragilità sentimentale, al punto da farsi “calpestare”, diventare subalterno nel rapporto di coppia o addirittura subire il ruolo di vittima per incapacità di reagire e farsi valere.

Come tutti gli Australian Bush Flowers, Monga Waratah va assunto nel dosaggio di 7 gocce mattina e sera, dopo essere stato diluito in una boccetta con contagocce da 30 ml., riempita con acqua minerale naturale e 2 cucchiaini di brandy come conservante. In caso di diete, il dosaggio é invece di 5 gocce cinque minuti prima dei tre pasti principali.

In caso di dipendenze da alcool, fumo o sostanze stupefacenti, si possono aggiungere alla miscela anche le essenze di Bottlebrush e Boronia, per favorire lo “sblocco” e il cambiamento verso un nuovo stato psicofisico.