LE ESSENZE FLOREALI CI ACCOMPAGNANO E CI SOSTENGONO in questo periodo particolare di transizione

Traiamo uno spunto di riflessione da uno studio del neuroscienziato Dominique de Quervain (pubblicato su Ticino on line), intitolato «Swiss Corona Stress Study» dell’Università di Basilea, riguardante i sintomi depressivi che sembrano così aumentati ultimamente. Molte più persone si sentono a disagio e con fragilità accentuate, persone che prima della pandemia non soffrivano di questi disturbi e che sentiamo spaurite, deboli e con una scarsa accettazione, resistenza agli avvenimenti causati dal virus.

“Lo studio ha evidenziato che un buon 20% delle persone intervistate con gravi sintomi psicologici che si sono manifestati durante il Lockdown, non presentavano alcun disturbo depressivo nella fase precedente, o al massimo avevano solo lievi forme di disagio.  I sintomi depressivi esistenti sono invece peggiorati nell'80% dei casi. Quindi uno su cinque ha sviluppato sintomi a causa della crisi del coronavirus.”

Oltre a farsi aiutare da psicologi e psicoterapeuti, ci possono sono delle essenze che forniscono un contributo al riequilibrio energetico degli stati di tristezza

GENTIAN: quando il grande scoraggiamento è accompagnato anche da pessimismo.

MUSTARD quando il malessere sembra non avere una ragione e arriva e se ne va come una nube nera

SWEET CHESTNUT, il bellissimo fiore del castagno, porta luce nella propria vita e collegamento profondo interiore alla propria parte più sacra

GORSE risveglia il potenziale di guarigione dentro di noi, donandoci speranza

WILD ROSE se ci si sente svuotati ed apatici

WARATAH: fiore australiano per i momenti di emergenza dopo una notizia devastante.