Pubblichiamo lo studio della signora Consiglia Altieri, floriterapeuta di Bari, che ha preso parte a questa ricerca pioneristica nel campo dell'utilizzo della floriterapia nei problemi di osteopatia nei bambini.
Lavorando in uno studio osteopatico, ho avuto la possibilità di osservare i vari pazienti nelle loro disfunzioni organiche. Alcuni di essi risolvevano il problema con le sedute osteopatiche, altri pur avendo ottenuto un buon risultato, si ripresentavano con la stessa patologia.
Da quando, insieme al trattamento osteopatico ho integrato la floriterapia, queste persone non hanno avuto più bisogno dei soliti cicli annuali di sedute osteopatiche che pur avendo dato un notevole beneficio, non davano una soluzione definitiva perché la vera causa dei loro problemi, gli squilibri emozionali, restavano irrisolti.
Con il ripristino dell’equilibrio emotivo, si verifica la vera guarigione che si rispecchia sul piano fisico attraverso una postura armoniosa.
In questi anni di ricerca sull’integrazione tra osteopatia e floriterapia, un’importante valutazione obiettiva è stata per me lo studio della postura. Il paziente è stato esaminato prima dell’inizio delle terapie e alla fine delle stesse.
La postura nell’uomo è comunicazione, interazione tra uomo e ambiente, tra individuo e individuo. Nell’uomo la postura è la principale forma di comunicazione non verbale, è infatti il “linguaggio del corpo”, un linguaggio spontaneo e automatico che non è sotto il controllo della volontà. L’atteggiamento che il corpo assume è sicuramente quello desiderato, ma è anche quello possibile in relazione alla forza di gravità. Sono essenzialmente i riflessi vestibolo-spinali e cervico-spinali che, attraverso la percezione della direzione della forza di gravità e della posizione del capo nello spazio, attivano la muscolatura estensoria antigravitaria della colonna e delle arti inferiori. Ma alla percezione della posizione del capo e del corpo nello spazio, partecipano anche la vista, l’endolinfa e gli otoliti dell’orecchio interno, le informazioni propriocettive della colonna e dei legamenti tutti, nonché la mandibola e i recettori plantari e la pelle stessa. A partire dagli esterocettori primari (soglia plantare, orecchio interno, occhi, mandibola) l’individuo riceve delle informazioni sui propri rapporti col mondo esterno. Inoltre la postura stessa del soggetto non è soltanto la risultante di complessi meccanismi neurofisiologici e biomeccanici, ma è altresì l’espressione del proprio modo di vivere le emozioni e i rapporti interpersonali: la postura è un modo di stare nel mondo, affrontare il mondo, vivere nella realtà.
C.V. anni 11
La Floriterapia: analisi
• atteggiamento introverso
• difficile integrazione sociale
• stato ansioso
• tendenza all’isolamento
• paura
Questo ragazzo timido e introverso, arrossiva tutte le volte che qualcuno gli rivolgeva una domanda, nello studio sembrava un pesce fuor d’acqua. L’integrazione con gli altri coetanei era inesistente. L’insicurezza e la paura di sbagliare si rifletteva nel profitto scolastico e a livello fisico nella scoliosi (spesso trovo queste connessioni). L’osteopata contemporaneamente ha interagito su queste strutture in disfunzione.
Diagnosi osteopatica:
- compressione cranio sacrale
- exoforie bilaterali
- malocclusione
- deglutizione viziata
La miscela di fiori utilizzata per 6 mesi è stata la seguente:
• Mimulus: per i ragazzi timidi e insicuri che temono il giudizio degli altri, ansia scolastica.
• Larch: poca autostima e scarsa fiducia in se stessi, paura del fallimento, timore di non essere all’altezza degli altri.
• Angelica: è utile nei momenti di grande pericolo dà senso di protezione.
La postura prima del trattamento coi fiori:
• capo anteposto
• cifosi dorsale
• cifosi sacrale
• addome prominente
• scoliosi destro – convessa
Dopo 6 mesi:
La postura è migliorata:
• non c’è più la cifosi dorsale
• l’addome non è più prominente
• il capo non è più anteposto.
Questo cambiamento posturale riflette un cambiamento psicologico, infatti il ragazzo è ben integrato nel gruppo dei compagni, anche le insegnanti hanno notato i miglioramenti, è più spontaneo e interviene volentieri in classe.
La scoliosi è notevolmente migliorata.
Consiglia Altieri