Essere nel benessere di Anna Carla Golzi, Nuova Ipsa Editore.

La dottoressa Golzi oltre ad essere un medico è anche una floriterapeuta di grande esperienza che ha integrato le essenze floreali nella sua pratica quotidiana.

È con grande gioia che vi annunciamo l’uscita del suo libro che racchiude tantissimi consigli, tra cui anche la floriterapia per il benessere di tutti. 

Un linguaggio semplice si accompagna a un contenuto rigorosamente scientifico. Tabelle, esempi, terapie e... ricette di cucina, aiutano il lettore in un’applicazione pratica di quanto va leggendo.

L’esperienza di un medico al servizio di chi vuole stare bene secondo natura e vuole comprendere meglio il vasto mondo della medicina non convenzionale.

Introduzione della dottoressa Golzi:

Questo libro è nato da una richiesta frequente dei miei pazienti: essi desiderano uno strumento completo, veloce, facilmente consultabile, per capire cosa si possa fare per stare davvero bene, cioè per prevenire le malattie, e per curare da soli i piccoli disturbi quotidiani che arrecano tanti fastidi ed evitare così che si trasformino in malattie più gravi.

Le persone trovano oggi informazioni di ogni tipo su giornali, mass media, internet…, ma questa overdose di nozioni può generare in loro ancora più confusione, anche perché spesso queste notizie sono contraddittorie e prive di spiegazioni.

La mia professione di medico, dopo anni di lavoro a contatto con i pazienti, mi ha spinto a mettere la mia esperienza a disposizione di chi cerca qualche consiglio pratico per ottenere e mantenere la salute in una maniera semplice, quotidiana, naturale, cioè “volando basso”, come dico spesso.

Tutti i giorni vedo persone malate e posso constatare quanto è vero quello che mi hanno insegnato i miei Maestri, cioè che la maggior parte delle malattie ce le procuriamo da soli, seppure involontariamente, perché qualche volta neppure conosciamo le regole di base per stare bene. Ai miei pazienti capita spesso di verificare quest’affermazione, perché si accorgono che i loro disturbi cominciano a migliorare ancora prima di iniziare le cure prescritte, già nel momento in cui iniziano a modificare le proprie abitudini, come hanno imparato nel corso del nostro incontro. Riappropriamoci della nostra vita: è possibile Ritengo dunque che sia molto importante riappropriarci della nostra vita, ma soprattutto è importante rendersi conto che è possibile farlo. Si tratta però di fare delle scelte e non sempre la qualità della vita si misura con dei soldi in più o con uno status symbol superiore.

È ben vero che ci sono dei momenti nel corso dell’esistenza in cui sembra di affogare in un oceano di impegni e di guai, e non se ne vede la soluzione: ma di solito sono periodi relativamente brevi e destinati a finire. Se la nostra condotta di vita è sempre stata equilibrata, nel momento della “prova” avremo molta più energia di riserva, e questo ci permetterà di sopravvivere in attesa di tempi migliori.

Certamente un pizzico di fortuna, nella vita, è necessario, e alcune persone sembra proprio che scelgano regolarmente la strada opposta a quella in cui abita la dea bendata. Ma è anche vero che, fatte le debite eccezioni, il nostro atteggiamento positivo permette di sfruttare al meglio tutto ciò che la vita ci offre e di cui spesso non ci accorgiamo, o che scorgiamo troppo tardi, visto che siamo impegnati a lamentarci e a correre… spesso non si sa dove. Già lo dicevano gli antichi Romani, nella loro lingua: Homo quisque faber ipse fortunae suae, che, ai nostri giorni potrebbe suonare: “Ciascuno è artefice del proprio destino”. È un grande giorno quello in cui ci rendiamo conto che ciò che ci accade dipende fondamentalmente dalle nostre scelte, e che queste scelte sono quasi sempre disponibili. Se smettiamo di accusare gli altri, oppure le circostanze, allora riusciremo davvero a stare meglio e ad essere più felici. Questo è possibile, e i miei pazienti ne sono i testimoni.

Passeremo in rassegna i normali momenti della vita quotidiana di una persona qualsiasi, ragionando su come si possa modificare un comportamento che costa troppo caro in termini di energia vitale. Ben oltre mezzo secolo di vita personale, associato a quasi quarant’anni di partecipazione affettuosa alle vite degli altri – vite che mi si sono presentate in vari periodi della loro esistenza, da pochi mesi a novant’anni – mi hanno permesso di accumulare una certa esperienza. Ogni giorno mi rendo conto di quanto sia utile mettere questa conoscenza al servizio di chi vuole veramente stare bene. Ma soprattutto ho notato che solo chi vuole fare qualcosa per se stesso, e prendere responsabilmente in mano la propria esistenza, potrà vivere una vita sana e felice, gioiosa, positiva, per sé e per chi ha vicino. Non dimentichiamo quel detto cinese che recita: “Chi non sa trovare il tempo per la propria salute, dovrà trovarlo per la propria malattia!”

Ogni avvenimento può trovare una sua collocazione costruttiva e positiva, anche se nel momento in cui lo viviamo è apparentemente negativo. Per avere questa visione ottimistica e positiva della vita, però, bisogna essere in buona salute e rendersi conto che l’esistenza non si limita alle corse quotidiane, che spesso servono solo ad avere qualcosa di superfluo in più.